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Perché investire nell’agricoltura familiare di piccola scala: cibo sano, redditi equi, gestione degli ecosistemi – Dialogo tra la società civile e le istituzioni
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Nazionale, promosso da Terra Nuova e Crocevia, per la rete EuropAfrica – verso la sovranità alimentare, e il Comitato italiano per l’anno internazionale dell’agricoltura familiare promosso dal CISA (Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare), rientra tra le iniziative previste in occasione del “2014 – Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare (AIAF)”, e sarà l’occasione per il lancio della piattaforma e delle attività italiane connesse all’ AIAF.
L’Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare è stato lanciato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso 22 novembre e ha come scopo prioritario quello di spingere i governi e le istituzioni locali a sostenere questo modello di produzione. Come già sottolineato nel più recente rapporto di sintesi di EuropAfrica La lotta degli agricoltori familiari per un sistema alimentare sostenibile,l’agricoltura familiare è un potentissimo antidoto all’insicurezza alimentare e ai cambiamenti climatici, in grado di nutrire l’80% della popolazione e di rispondere a improvvisi shock ambientali e sociali.

L’incontro intende essere il luogo di convergenza tra i punti di vista dei rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni contadine, passando in rassegna le proposte legislative e gli strumenti operativi per promuovere questo modello di agricoltura in Italia e in Europa come in Africa.

Il seminario si rivolge a quanti si interessano, a vario titolo, al tema del diritto al cibo. In particolare, si indirizza alle istituzioni italiane, ai membri del tavolo europeo per le negoziazioni nell’ambito del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare (CFS), alle ONG e al mondo accademico. Scopo precipuo dell’evento è consentire un dibattito inclusivo e partecipato sul tema, dando l’opportunità di identificare possibili risposte comuni in merito all’accesso alle le comunità rurali e i piccoli produttori, che da soli garantiscono la maggior parte del cibo che viene prodotto e consumato a livello mondiale.

L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto EuropAfrica- verso la sovranità alimentare (www.europafrica.info).

Interverranno: LUIGI NIERI (Vicesindaco del Comune di Roma), ESTELLA MARINO (Assessorato settore agroalimentare comune di Roma) MAURO GHIROTTI (Ministero degli Affari Esteri), NORA MCKEON (Terra Nuova), MAMADOU GOITA (ROPPA), ELEONORA D’AMELIO (Crocevia), MARCO FOSCHINI (Coldiretti), ANDREA FERRANTE (AIAB), ROBERTO SCHELLINO (Campagna italiana per l’agricoltura contadina), LAURA CIACCI (Slow Food), FRANCESCO PERRI (FAO),

Moderatori: LUCA COLOMBO (FIRAB) e MARIA GRAZIA MAMMUCCINI (AIAB).

Scarica il programma in allegato

Si prega di confermare inviando una mail a: accardo@terranuova.org

| Allegati: programma seminario.pdf

Luca Colombo e Antonio Onorati (2013) Food. Riots and Rights. International Institute for Environment and Development, CIC, FIRAB

Il cibo come diritto da conquistare e difendere. Anche energicamente. Si può interpretare così il titolo e il senso della versione tradotta in inglese e attualizzata del libro Diritti al cibo! che Luca Colombo e Antonio Onorati hanno appena pubblicato, grazie alla collaborazione che FIRAB e Crocevia hanno instaurato a tal fine con il britannico International Institute for Environment and Development (IIED).

L’edizione inglese, Food. Riots and Rights, aggiorna dati e scenari del panorama agroalimentare mondiale, delle strutture di governance che lo incardinano e orientano, dei modelli di produzione contadina (e pastorale, e ittica, e indigena) che si muovono nel contesto della sovranità alimentare, e del ruolo che assumono le organizzazioni dei produttori di cibo nel rivendicare politiche agricole, alimentari e di ricerca funzionali alle loro esigenze in coerenza con l’interesse della collettività.

Il libro illustra come la crisi alimentare ha assunto un carattere strutturale, mettendo in evidenza l’esaurimento della spinta produttiva del sistema dominante di generazione e circolazione di cibo, pur lasciando aperti e contrastati gli scenari di evoluzione nell’ambito di un conflitto tra una visione di sostanziale accelerazione del modello produttivista e uno basato sull’approccio agroecologico e sulla centralità del modello di agricoltura di piccola e media scala vocata ai mercati di prossimità.

Il libro è disponibile online sui siti delle tre organizzazioni che lo hanno editato.

Scarica il PDF del libro “Food. Riots and rights”